A intervalli regolari
salta fuori il discorso del vero o presunto razzismo a Cuba.
Intanto bisognerebbe
capire cosa, oggi nel 2015, si intenda per razzismo.
Un tempo questa parola era
legata al esclusivamente al colore della pelle, se eri un negro,
istituzionalmente, eri un'essere inferiore.
Oggi le cose sono
cambiate; il considerarsi geneticamente superiore non e' piu'
soltanto figlio di situazioni cromatiche, ma bensi, dipende anche dal
luogo dove si ha la fortuna o la sventura di venire al mondo.
Quello che stiamo vedendo
in questi giorni, con migliaia di profughi (non migranti...) presi a
manganellata dalle polizie di mezza Europa, ci racconta che anche se
nasci bianco ma arrivi da certe regioni del pianeta...sei negro.
Ho sempre considerato il
razzismo un fatto culturale, solo una persona limitata, con 100
vocaboli a disposizione, puo' pensare che avere un certo colore di
pelle o essere nati nella parte “buona” del pianeta conferisca
una qualsivoglia forma di superiorita'.
Non credo proprio che a
Cuba esista un vero e proprio razzismo, che io conosca e' il solito
paese al mondo in cui una negra viene chiamata, per strada e ad alta
voce; “Negrasaaa”.
Se succede noi sfociano le
denunce, si indignano tutti e Gramellini ci scrive un'articolo.
Il fatto, a Cuba, di
nascere con un certo colore di pelle e' una constatazione e non un
giudizio di merito.
Ti chiamano negra perche'
hai quel colore di pelle, cosi' come puoi essere chiamata China,
India, Rubia o Flaca.
Il tutto ad alta voce
nella piu' frequentata calle cittadina.
Parlando con molte nostre
amiche blanquite avremo piu' volte sentito dire loro “con un
negro...? Ni muerta!”
Le cose poi vanno in
maniera differente ma questa e' una cosa universalmente nota.
I neri occupano posti di
potere a Cuba piu' o meno in misura di quanti sono percentualmente
rispetto alla popolazione dell'isola.
Poi si possono fare
considerazioni dalle quali ognuno puo' trarre le proprie conclusioni.
Il barrio piu' pericoloso
di Las Tunas e' il Mexico, abitato in gran parte da neri, non
numerosissimi in citta'.
Las Tunas, come Holguin
rappresenta la zona blanca di Cuba, mentre le provincie piu'
orientali come Santiago e Guantanamo, vista anche la vicinanza con
Haiti, sono le provincie con la maggior percentuali di neri.
Santiago, alcuni barrios
della citta', abitati da neri non sono esattamente sicurissimi e
questo e' un dato di fatto.
Sicuramente in presenza di
popolazione di colore c'e' un maggiore tasso di delinquenza.
La cosa sarebbe
giustificabile in paesi in cui i neri non potessero accedere
all'istruzione, ma a Cuba tutti possono andare a scuola e studiare e
questo a prescindere dal livello di melanina.
Quindi forse....subentrano
altri fattori.
Nelle tante chiacchierate
per la calle affiora un minimo di razzismo ma la cosa muore li', non
sono mai stato testimone di atti in cui la discriminazione razziale
abbia orientato delle situazioni.
Magari un padre di una
ragazza bianca vorrebbe un bianco come genero ma se capita il
negrito, a patto che sia un bravo ragazzo, non ho mai avuto notizie
di rifiuti o cose simili da parte della famiglia.
Quindi di quale razzismo
stiamo parlando?
Mi pare che si tratti piu'
che altro di chiacchiere da calle che non hanno poi una reale
attinenza con la vita privata.
Nascere e crescere in una
societa' multirazziale, opinione personale, e' sempre una gran
fortuna.
Le differenze
arricchiscono e aggiungono sempre, non impoveriscono o tolgono mai.
Vedere gruppi di ragazzi
di diversi colori camminare per le strade di Cuba e' sempre un bel
vedere, sopratutto se pensiamo ai Borghezio e agli altri idioti della
sua risma.
La Revolucion, in questo
campo, ha fatto le migliori scelte.
DAL BLOG DI REPUBBLICA IL PULICICLONE
RispondiEliminaDopo l’impresa di stanotte della nazionale italiana di pallavolo, che alla World Cup in Giappone ha battuto i campioni del mondo della Polonia qualificandosi per le Olimpiadi con un anno d’anticipo, facciamo il punto sul cammino verso Rio di tutte le nazionali azzurre.
BASKET
Maschile. Già otto nazionali qualificate su 12: Brasile, Usa, Australia, Nigeria, Venezuela, Argentina, Spagna e Lituania, queste ultime due grazie alla finale giocata agli Europei in Francia la settimana scorsa: grossa occasione perduta per l'Italia. Non è finita però. Dal 5 all’11 luglio, un mese prima dei Giochi, ci sarà il torneo preolimpico di qualificazione, al quale saranno iscritte 18 squadre, divise in 3 gironi da sei. La vincente di ogni girone andrà a Rio. L’Italia sta cercando di ottenere l’organizzazione di uno dei gironi in modo da giocarsi in casa (Torino, probabilmente) la propria chance. Sono già note 11 delle altre 17 partecipanti: la Serbia vicecampione del mondo, la Francia bronzo ai Mondiali 2014, Grecia, Repubblica ceca, Canada, Messico, Portorico, Angola, Tunisia, Senegal, Nuova Zelanda. Ma altre squadre rispettabili al momento tagliate fuori (Germania, Croazia, Lettonia) potranno essere ripescate se saranno loro a ospitare un dei gironi. Sarà difficilissimo passare. L'Italia ha partecipato solo a due delle ultime sette Olimpiadi, con un argento ad Atene nel 2004.
Femminile. Già qualificate 6 nazionali su 12: Brasile, Usa, Serbia, Canada, Australia e Giappone. Agli Europei dello scorso giugno (un solo posto in palio) l’Italia ha mancato anche l’accesso al torneo preolimpico che si terrà fra nove mesi ed è dunque già esclusa dalle Olimpiadi. Non partecipiamo con le ragazze dal 1996.
CALCIO
Maschile. Sette nazionali su 16 qualificate: Brasile, Argentina, Fiji, Danimarca, Germania, Portogallo e Svezia. La nostra Under 21 ha perso la sua occasione agli Europei dello scorso giugno in Repubblica ceca, dove bisognava piazzarsi fra le prime quattro (azzurri eliminati nel girone). Non ci sono altre possibilità di ripescaggio: siamo fuori come nel 2012.
Femminile. Quattro nazionali su 16 qualificate: Brasile, Colombia, Francia e Germania. L’Italia è già fuori, non essendosi qualificata per i Mondiali (fuori ai playoff con l’Olanda), che assegnavano tre posti all’Europa subito e un altro attraverso un girone di ripescaggio in programma a marzo. Le nostre ragazze non sono mai andate ai Giochi.
HOCKEY SU PRATO
Maschile. Qualificate per Rio 10 nazionali su 12: Brasile, India, Germania, Canada, Spagna, Australia, Belgio, Gran Bretagna, Argentina, Olanda. Clamorosa eliminazione del Pakistan, che dal 1948 era stato sempre presente tranne che a Mosca ’80 per boicottaggio. L’Italia – che nel passato ha due sole partecipazioni (1952 e 1960) - ha perso la sua occasione a marzo, nella World League di San Diego (eliminata dal Canada).
Femminile. Anche in questo caso già qualificate 10 nazionali su 12: Corea del Sud, Cina, Germania, Argentina, Olanda, Australia, Nuova Zelanda, India, Usa, Gran Bretagna. E’ l’unico torneo che non vedrà al via la squadra di casa: il Brasile non è fra le prime 40 squadre al mondo e non s’è piazzato fra le prime 7 dei Giochi panamericani, condizioni minime da soddisfare per avere la wild card come Paese ospitante. L’Italia, che andò vicina alla qualificazione per Londra 2012, è già fuori per essere arrivata ottava alla World League (4 posti) battuta dall’Australia e settima agli Europei (un posto in palio).
PALLAMANO
RispondiEliminaMaschile. Tre nazionali su 12 già qualificate: Brasile, Francia e Argentina. L’Italia è già fuori, non essendosi qualificata per le manifestazioni che assegnano posti a Rio: i Mondiali del febbraio scorso e gli Europei del prossimo gennaio (eliminati dalla Grecia). Gli azzurri non sono mai andati a Giochi nella loro storia: una sola partecipazione agli Europei (1998) e ai Mondiali (1997).
Femminile. Quattro nazionali su 12 già qualificate: Brasile, Norvegia, Angola, Argentina. L’Italia non ha giocato gli Europei del 2014 (sei sconfitte su sei nelle eliminatorie) che assegnavano un posto e non giocherà i Mondiali a dicembre con un altro posto in palio: azzurre battute nelle qualificazioni dall’Islanda. L’Italia femminile non è mai stata ai Giochi e solo una volta ai Mondiali nella sua storia (2001).
PALLANUOTO
Maschile. Sono cinque le nazionali su 12 già qualificate: Brasile, Serbia, Usa, Croazia e Grecia. L’Italia ha mancato due appuntamenti: la World League di Bergamo a giugno (settimo posto finale e se ne assegnava uno) e i Mondiali di Kazan ad agosto (quarto posto finale e bisognava arrivare terzi). Ma il Settebello è ancora in corsa. La prossima occasione è a gennaio, a Belgrado, con gli Europei. Assegnano un posto solo. Ma essendo Serbia Croazia e Grecia già a Rio, se questo fosse il podio europeo, paradossalmente potrebbe bastare finanche il quarto posto per andare alle Olimpiadi. Oppure ci sarà l’ultima chance: il torneo preolimpico ad aprile a Firenze, con altri 3 posti in palio. Qualificazione possibile.
Femminile. Qui i posti sono sette (più il Brasile di diritto) e il passaggio è durissimo. Le selezioni non sono ancora iniziate. Il Setterosa ha la prima occasione a gennaio, agli Europei di Belgrado: per passare bisogna solo vincerli. Altrimenti tutto rimandato a marzo, al torneo preolimpico in Olanda, a Gouda, che assegnerà 3 posti. Ce la giochiamo.
PALLAVOLO
Maschile. Tre nazionali su 12 già qualificate: Brasile, Italia e Usa. La nazionale di pallavolo maschile è dunque la prima a essere certa di andare ai Giochi della prossima estate. E' dal 1976 che gli azzurri si qualificano senza interruzioni per le Olimpiadi, dove hanno vinto due argenti e tre bronzi.
Femminile. Tre nazionali su 12 qualificate: Brasile, Cina e Serbia. Le azzurre, escluse per ranking dalla World Cup che assegnava due posti, si stanno preparando agli Europei che cominciano a fine settimana. Ma questi Europei non assegnano posti ai Giochi. Bisognerà comunque passare attraverso il torneo preolimpico europeo del prossimo gennaio in Turchia (già certe di partecipare: Turchia, Russia, Germania e Italia) con un solo posto in palio. La seconda e la terza avranno ancora una chance, con il torneo intercontinentale di qualificazione a maggio.
BEACH VOLLEY
Maschile. Ventiquattro coppie in gara, per ora certe della partecipazione solo due coppie brasiliane, una ammessa di diritto e l'altra campione del mondo (Cerutti-Schmidt). Andranno ai Giochi le migliori 15 coppie del ranking mondiale secondo la classifica del prossimo mese di giugno. Al momento la coppia Niccolai-Lupo è undicesima al mondo e dunque sarebbe qualificata. Ranghieri-Carambula sono 24esimi.
Femminile. Stessa situazione del torneo maschile, con due coppie brasiliane certe d'esserci. Al momento la nostra coppia Menegatti-Orsi Toth è al dodicesimo posto.
RUGBY
Torna a Rio nel programma olimpico nella sua versione a sette.
Maschile. Otto nazionali su 12 già qualificate: Brasile, Fiji, Sudafrica, Nuova Zelanda, Gran Bretagna (con una squadra unica di inglesi scozzesi e gallesi), Argentina, Usa, Francia. L’Italia è arrivata undicesima su dodici partecipanti agli Europei dello scorso luglio: assegnavano un posto ai Giochi. Siamo fuori.
Femminile. Otto posti su 12 già assegnati: Brasile, Nuova Zelanda, Canada, Australia, Gran Bretagna, Colombia, Usa, Francia. Le azzurre si sono piazzate all’ottavo posto agli Europei di giugno, che assegnavano un posto subito e tre per il torneo preolimpico. Sono dunque anche loro già fuori.
Nella capitale un pò se ne percepisce. Giuseppe
RispondiEliminaA oriente per una maggiore varietà cromatica.....meno
EliminaNel campo vicino alla capitale si percepisce ancor di più.
RispondiEliminaAl primo compleanno di mia figlia, il familion invitò una trentina di bambinetti. Non c'era un nero o mulatto. Non so spiegarmi il perchè ma è così.
Inoltre immaginati se un nostro comico parlasse dei meridionali come robertico &C fanno di neri e pinarenos ogni santo spettacolo, che cavolo succederebbe.
Simone
Ps. Forse potrebbe servirti come spunto. La storia della volkswagen è emblematica della società del consumismo odierna.
Tutto vero ma possiamo anche in questo caso parlare di razzismo?
RispondiEliminaL'eccezione del termine direbbe di si, ma secondo me razzismo è una cosa ben diversa. Ma oggi è un attimo essere omofobi, razzisti, sessisti....
EliminaSimone
Anche questo è vero....
RispondiEliminaSanta Fè- Io sono razzista verso i bianchi con le teste rasate..a prescindere che si comportino bene o male mi stanno sulle balle, sarò razzista?
RispondiEliminaNe ho qualcuno in palestra....
RispondiEliminaSanta Fè- Invidio la tua infinita pazienza..
RispondiEliminaGuarda....se pagano e stanno al loro posto io non ho problemi....
RispondiEliminaSanta Fè- Repeat iuvant..invidio la tua infinita pazienza, comprendo che il lavoro è lavoro ma io personalmente avrei avuto difficoltà anche nel rispondere ad un semplice buongiorno.
RispondiEliminaParlando di temi a noi più vicini ti comunico che dalla capitale le notizie che mi arrivano sono sempre le stesse, nessun cambio imminente (salario - moneda unica), aumento dei prodotti alimentari e dengue a tempo perso..
Cosa si aspettavano?
RispondiEliminaCol Papa e le ambasciate che inizisse a piovere denaro dal cielo?
Santa Fè- Con l'ambasciata no ma con il Papa un minimo di speranza legata al miracolo l'avevano..
RispondiEliminaConsidererei un vero miracolo già solo il fatto che iniziassero a tirarsi su le maniche.
RispondiEliminaArrivati i suoceri?
Santa Fè- Suoceri arrivati da oltre un mese, tutto bene.
EliminaEcco perché ogni tanto....latiti....ahahah
EliminaSanta Fè- Obligao..
EliminaA proposito di razzismo. Sul corriere è comparsa la notizia dell'ennesima strage per calca a la Mecca. Oltre 200 morti. Nei commenti il 64% degli italiani si dice "felice" (faccina sorridente) per la notizia.
RispondiEliminaSimone
Ricordiamoci che si è sempre i terroni di qualcuno....
RispondiEliminaTerroni , polentoni , bianchi , negri .... puoi essere come vuoi , ma devi assolutamente rispettare la sovranità del popolo che ti ospita... capisci 'a me !!!
EliminaTio parli con uno che in tempi diversi ha lavorato 14 mesi complessivi in paesi mussulmani....
EliminaHo sempre considerato i razzisti delle grandi merde, incapaci di intendere e di volere....detto questo credo che a Cuba il razzismo sia scarso, e il chiamarsi tra cubani "negro", "negrito", o "negrassa", è solo un modo di dire senza offendere, o senza alcun cenno di razzismo, lo dicono più per ironia che per offendere, almeno questa è la mia impressione.
RispondiEliminaComunque ha ragione Simone. Oggi con questa cazzata del politicamente corretto basta una virgola e passi per razzista....
EliminaPetrolero 4 Life
RispondiEliminasoy abruzzese de el monte adentro. P68
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