lunedì 7 marzo 2016

OCCASIONE PERDUTA



Come mi ricorda sempre la sciura Maria, funzionario capo dell'ufficio inmigration de las Tunas, quando vado a chiedere la A2, il mio primo sbarco in terra cubana e' oramai datato dicembre 2000.
Mi sono quindi perso gli anni del periodo especial, quelli successivi alla caduta del blocco simil comunista e revisionista dell'est Europa.
Alcuni conoscenti mi parlano della Cuba di quegli anni, di cio' che accadeva a Varadero dove, fra le altre cose, con le fanciulle, si risolveva con mezzo pollo.
Devo dirvi, con tutta la sincerita' possibile, che questa parte dei loro racconti mi mette sempre un po' a disagio, anche se mi rendo conto che in questo campo...il piu' sano di noi ha la rogna...
La parte interessante del racconto e' quella in cui, in quel preciso periodo storico, fu consentita l'apertura di ristoranti italiani gestiti da paisa' e di paladar gestiti da cubani, in cui era davvero possibile trovare di tutto, questo in anni in cui non si trovava assolutamente nulla.
La situazione socio economica di quei tempi e' nota.
Il paese era nella miseria piu' totale, Fidel apri' al turismo ( e ai voli, dietro compen$o, degli aerei dei narcos colombiani che trasportavano droga sulle coste statunitensi), concesse licenze anche a stranieri per piccole attivita' commerciali.
Molti mi parlano di una pizzeria/ristorante a Varadero gestita da un paisa'.
Non era il caso di andare troppo per il sottile o di essere eccessivamente schizzinosi.
Serviva valuta, denaro per cercare perlomeno di andare aventi in attesa di tempi migliori.
Come sempre accade quando si creano delle disparita' sociali si creo' un ceto medio benestante che poteva permettersi di vivere ad un livello superiore, rispetto al resto della popolazione.
Il Socialismo, e la sua idea paritaria di societa', inizio' a vacillare e a quel punto, non so se Fidel o i suoi burocrati, diedero un giro di vite, quel minimo di apertura divenne un ricordo lontano.
Goracci, nel suo libro “ad est dell'Avana”, racconta del suo lavoro di skipper a Guardalavaca, per un ente di turismo cubano.
Un lavoro retribuito secondo standard europei.
Appena si resero conto che potevano fare a meno di lui, che avevano imparato quanto bastava per andare avanti (male) da soli, da un giorno all'altro lo lasciarono a piedi senza neanche troppi “arrivederci e grazie”.
Quel periodo fu una grande occasione sprecata.
Forse i tempi non erano maturi, forse il mondo era ancora diviso per blocchi, anche se uno era saltato in aria, forse ogni cosa deve avere un suo percorso definito.
Resta il fatto che dopo aver fatto un passo avanti, se ne fecero numerosi indietro, perdendo, di fatto, una ventina di anni.
Molte delle cose che Raul ha fatto in questi ultimi anni, dietro la spinta della crisi economica, Fidel lo avrebbe potuto fare a meta' degli anni 90'.
Nessuno ha la sfera di cristallo ma, forse, si sarebbero potuti evitare tanti patimenti e la gente avrebbe potuto campare meglio.
Era possibile, credo, rivedere il discorso economico senza toccare piu' di tanto quello politico.
Fidel, o tutto l'apparato non hanno avuto, in quel momento, il coraggio di fare quelle riforme che avrebbero potuto sollevare l'isola delle secche dove, la fine del revisionismo est europeo, l'avevano fatta sprofondare.
Certo non c'era Obama ma il primo Bush, non e' esattamente la stessa cosa, ma probabilmente qualche segnale di buona volonta' sarebbe stato apprezzato a 90 miglia dalle coste cubane.
Chissa'...forse molti non se ne sarebbero andati, los tiburones avrebbero la pancia meno piena.
Parlare col senno del poi e' facile, sopratutto se si parla della salvaguardia del culo degli altri.
A volte nella vita bisogna rischiare se si vuole ottenere qualcosa, temporeggiare da un lato puo' garantire il mantenimento dello status quo, ma dall'altro puo' far perdere splendide occasioni di crescita.
Vent'anni sono tanti amici miei.

M&S Casa Particular ha aggiunto una nuova casa.

34 commenti:

  1. DAL BLOG DI LINUS

    Se devo attribuirmi un difetto, uno tra i tanti che tutti abbiamo, è che spesso sono infantile.
    Lo sono in particolare quando cerco di condividere un sentimento che non è chiaro nemmeno a me, e allora finisco per essere ambiguo, criptico, sibillino.
    Mi capita in particolare quando sono stanco, specie mentalmente.
    E allora butto lì quelle piccole richieste d’aiuto travestite da minacce che fanno molto bambino.
    E poi me pento, come per il post dell’altro ieri.
    Non mi ritiro, non vado in pensione, mi diverto ancora troppo.
    Però è vero che ho voglia di qualcosa di nuovo che stimoli il dj che c’è dentro di me.
    Mi piacerebbe incontrarvi di persona, uno per uno, e raccontarvi com’è la vita dal mio bellissimo e invidiabile punto di vista. È qui non c’è niente da capire, sono assolutamente sincero.
    Però se ci vedessimo faccia a faccia mi piacerebbe anche cercare di spiegarvi com’è difficile ricucire ogni mattina la famosa ombra di Peter Pan, che invece non si vuole più attaccare.
    E poi vi spiegherei, forse soprattutto, com’è complicato tenere a bada il bambino iperattivo che mi porto dentro da sempre. Tutte le cose che vorrei fare, oltre a quelle che già faccio.
    Un giorno ce lo beviamo un bicchiere al tramonto da qualche parte?
    Buona giornata.

    RispondiElimina
  2. Nel giorno della sua vittoria nello Stato del Maine, Bernie Sanders ha usato il dibattito televisivo di ieri sera a Flint, in Michigan, per lanciarsi all’attacco di Hillary Clinton e cercare di scalfire il suo vantaggio nella corsa alla nomination presidenziale del Partito democratico.
    Il senatore del Vermont ha criticato l’ex segretario di Stato per le posizioni prese a favore dei trattati commerciali internazionali, che secondo lui hanno fatto perdere migliaia di posti di lavoro spingendo le aziende manifatturiere a spostare le loro fabbriche nei paesi dove la manopdopera costa meno. Quindi ha attaccato anche due leggi firmate da Bill Clinton quando era presidente, il Crime Bill e la Welfare Law, perché hanno penalizzato e aumentato il numero dei carcerati in particolare nella minoranza nera, che adesso è fondamentale per vincere le primarie. Poi ha ripetuto che Hillary è nelle tasche di Wall Street, esortandola a pubblicare i discorsi pagati migliaia di dollari, che ha tenuto davanti ai dirigenti di compagnie finanziarie come Goldman Sachs.
    La Clinton ha messo Sanders nell’angolo soprattutto sul tema delle armi, accusandolo di non essere abbastanza determinato a limitarne la vendita. Il dibattito si è svolto a Flint, luogo dove era nata la General Motors, perché questo paese è al centro di uno scandalo nazionale, provocato dall’inquinamento delle sue acque che hanno contaminato la popolazione. Gli abitanti sono in maggioranza neri, e quindi il sospetto è che siano stati trascurati a causa del colore della pelle.
    Poco prima del dibattito gli elettori hanno votato in Maine, dove ha vinto Sanders. E’ il terzo successo in due giorni, dopo Kansas e Nabraska, ma in termini di delegati conquistati Bernie resta indietro. Domani si voterà in proprio in Michigan.
    Tra i repubblicani invece Marco Rubio ha vinto ieri a Porto Rico, ma anche lui resta molto distaccato da Donald Trump.

    RispondiElimina
  3. EL LOCO era appena crollata l'Unione Sovietica, credo fosse troppo presto.

    RispondiElimina
  4. Se mio nonno c'aveva 5 palle .... con i se ed i ma non si avanza . Fidel aveva ( ed ha ancora ) una visione diciamo sognatrice del libero commercio diversa da Raul il quale , da pragmatico , le cose le risolve all'istante , sia di natura commerciale che.....politico-militare

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciamo anche che Raul si e' trovato addosso il treno della crisi economica mondiale.

      Elimina
  5. hola! el periodo especial è quello che ha fatto conoscere Cuba al mondo, aperture obbligate che attirarono all'inizio la classica feccia d'europa poi chiusero quel poco che aprirono per evitare una nuova rep dominicana. All'epoca las mujeres si pagavano con il baratto tanto la scarsità, da li infatti nacque il mito degli itaglioti con la valigia piena di stronzate da scambiare e la isla divenne il must per quel tipo di turismo ( purtroppo anche oggi ci provano ma la moneta di scambio è diversa $$$$$$). Nemmeno io l'ho vissuto. Penso che l'interesse dei militari è ritardare il tutto il più possibile per mantenere lo status quo, le aperture di raul sono state obbligate per dare una parvenza di voglia di cambio che in realtà non c'è ( sono stati licenziati circa 500.000 statali) ed anche il popolo si è assuefatto a questo infatti i giovani puntano solo ad emigrare. Per me il futuro è un sistema misto con il regime saldamente al comando indipendentemente da los castros, certo le disparità cresceranno ancora come il sistema economico capitalista impone in tutto il mondo. chao Enrico

    RispondiElimina
  6. 500000 è quelli che hanno annunciato, in realtà pare siano oltre il milione.
    I più giovani

    RispondiElimina
  7. Santa Fè- Anni addietro a Cuba si discuteva del futuro ora a quanto pare si discute del passato, non solo in questo in Blog, bisogna trovare al più presto una soluzione al PRESENTE che aiuti i meno abbienti, Guantanamo è sicuramente un problema politico da risolvere ma per chi non riesce a cenare è un problema secondario.
    Gli anziani che non vivono con aiuti dall'estero sono letteralmente alla fame, l'impennata dei prezzi degli ultimi mesi ha dato il colpo finale, i giovani poi hanno sempre meno "pazienza", sopratutto quelli che non riescono ad andarsene, il clima sociale non è dei migliori, altro che politica e bla bla bla.
    Mi pare che sia un copia incolla dall'Italia, la gente perde lavoro-casa-dignità e si parla di unioni gay, adozioni..parlare di tutto per non parlare di quello che davvero sta rendendo agonizzante il paese, in questo caso il nostro.

    RispondiElimina
  8. Condivido in toto aggoungo solo che il Blog parla di passato,presente e futuro
    Come sempre

    RispondiElimina
  9. Santa Fè- Certo Milco, mi riferivo ovviamente al post odierno, per quanto mi riguarda esistono SOLO queste alternative:
    Utilizzare solo una delle due monete vigenti, innalzare il salario minimo e le pensioni, aprire centri commerciali con prezzi e mercanzie abbordabili a tutti.
    Il resto vien da sè, non bisogna far altro che attendere gli investimenti dall'estero e fare in modo che non vengano delusi come sempre ha fatto lo stato cubano negli anni passati, garanzie solo garanzie certe per gli investitori.
    Poi in un secondo momento, Guantanamo, elezioni libere e diritti umani (ma da noi esistono?),

    RispondiElimina
  10. In maniera molto telegrafica, perchè su questo argomento forse tre libri non bastano.
    1) Nel 1994 quando ci furono le prime aperture a firma sempre di Raul, ci fu una grande lite tra i fratelli, da li divisione dei compiti e dei poteri a Raul il turismo e la difesa del paese, il resto a Fidel.
    2) Arrivo di Chavez, Fidel ha creduto che fosse tornata l' era sovietica, soldi in cambio di poco. Non fu così, la chiusura agli stranieri, fu proprio dal 2003 al 2005; grandissomo errore.
    3) Non ultima ma la più complessa, 1986, URSS toglie quasi tutti i benifit a Cuba, si chiude la guerra in Angola, Gorby ha un altra visione del mondo, il processo Ochoa,insomma l' inizio della fine. Ma ripeto solo per questo punto ci vogliono due libri. Beppe.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beppe, una domanda a cui puoi non rispondere.
      Di cosa ti occupi a Cuba?

      Elimina
    2. Ho due industrie e mi occupo di import per Cimex e Alimport. Animatore ( fa ridere ma si chiama così) tra la camera di commercio cubana e promex. Beppe

      Elimina
    3. Ciao Beppe, mi trovi d'accordissimo sui punti due e tre, meno sul primo, la quasi totalità della letteratura ed io concordo ha sempre dipinto Raul come molto succubbe di Fidel, credo addirittura una sorte di idolatria, lite tra i due non ce la vedo, Raul non ne avrebbe avuto (allora ma forse anche oggi ) mai la personalità, vero che gli fu affidata la totale gestione turismo del turismo e della difesa ma credo fu concessione del Fidel 'idealista' che riconobbe al fratello il pragmatismo che lo contraddistingue, a testimonianza credo di quanto dico il fatto che da ben prima che peggiorassero le condizioni di salute del comandante en jefe Raul pur detenendo le chiavi e militare e economica del paese non ha mai osato scalzarlo pur essendo io sicuro non ne condividesse le scelte...io credo come dico in un commento seguente che se Raul avesse avuto potere nel decisivo periodo da te elencato dal 2003 al 2005 oggi molte cose sarebbero differenti. ..idea mia ovviamente
      stefano

      Elimina
    4. Si tecnicamente si chiama animatore di negoziazione. In soldoni, analizzo le proposte che fanno a Cuba come esterno. Stefano, tra Fidel e Raul le liti i dissapori sono stati moltissimi. Fidel però aveva in mano il paese sia come carisma, e nei numeri dei dirigenti. Ti posso raccontare che in una delle riunioni negli anni 90, ci fu un ministro che muorì d' infarto, da tanto erano calde. L' allontanamento di Fidel, fu una resa dei conti, non per malattia. ma questo la storia un giorno ,spero, lo racconterà. Beppe

      Elimina
    5. Non a caso il primo atto di Raul fu di liquidare i fedelissimi di Fidel che oltretutto rubavano come tori

      Elimina
    6. questo li sentii anche io. El caballo fu sempre più estremista, credendo in quello che faceva ed anti yanqui hasta la medula mentre la maricona è più pragmatico non "amato" e temuto dalle masse. Ora le redini sono nelle sue mani ed infatti sta con un piede in due scarpe e probabilmente è stato già lui a dare inizio a la nueva era de Cuba con un sistema misto. chao Enrico

      Elimina
    7. Credo però che il cambio sia dipeso dalla salute di Fidel.
      Gli ultimi 3 anni di potere sono stati un disastro.
      Si dimenticava tutto, si bloccava, sbavava...per non parlare della faccenda della moringa...

      Elimina
  11. YUMA - Scusate, ma qualcuno sa spiegarmi a che cosa si deve l'impennata dei prezzi degli ultimi mesi, portando qualche esempio e magari ipotizzando l'evolversi del fenomeno?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ne abbiamo parlato, il proliferare di intermediari senza piu' alcun controllo.

      Elimina
  12. Grande Santa Fè. Condivido tutto quello che hai scritto!
    Simone

    RispondiElimina
  13. Io riconosco a Fidel di aver liberato la sua terra da una dittatura sanguinaria ,e credo che in seguito per troppo amore e intransigenza abbia commesso errori drammatici per il paese e perso occasioni d'oro per migliorare la vita dei cubani, come dice amico Beppe non basterebbe enciclopedia , riassumendo:aver creato il latifondo di stato (ah se avesse mantenuto promessa di dare terra ai contadini..) così mal gestito che ancor oggi Cuba dipende quasi totalmente dall'estero e quel poco che produce si trova ai prezzi che sappiamo2) con poca lungimiranza essersi legato totalmente ed esclusivamente prima a Russia poi a Venezuela (guardate Raul come è stato abile prima a tenere piede in due staffe ora a svincolarsi vista la mala paranza) 3) aver promosso sanità ed istruzione gratuita e per tutti ma poi aver sguarnito il paese di medici ed insegnanti per missioni estere..ma potremmo andare avanti..Raul meno sognatore e più pragmatico sta cercando di mettere rimedio agli eccessi ed errori della Rivoluzione (frase sua non mia) e credo fermamente che se ci fosse stato lui e non Fidel ad affrontare determinati momenti storici oggi i cubani starebbero meglio...idea mia ovvio..vorrei essere chiaro su frase' per troppo amore' che dico all'inizio..intendo che credo abbia sbagliato pensando di fare il giusto ed il meglio per Isla....stimo Fidel ma preferisco Raul
    ciao Milco
    stefano

    RispondiElimina
  14. La terra la darebbero anche ai contadini il problema è che....non ci sono più contadini.
    I giovani non ne vogliono sapere visto anche la torale assenza di mezzi moderni per coltivare la terra.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oggi è tardi purtroppo, generazioni vissute senza fare una mazza..lo avesse fatto allora avrebbe creato una generazione di contadini ed una cultura del lavoro.....e quando dico latifondo statale mal gestito intendo anche questo che dici tu 'assenza di mezzi moderni'...ripeto concetto:il Comandante credo pensasse agire per il meglio, il risultato purtroppo gli ha dato torto
      Stefano

      Elimina
  15. Già si fatica a far restare i nostri ragazzi al campo e con i mwzzi più moderni...

    RispondiElimina
  16. Varadero, anno 1994, una settimana. Arrivo all'entrata del villaggio e....mi sono letteralmente spaventato! Da cacciatore mi ero tramutato istantaneamete in preda! Sapevo di non essere Alain Delon ma lì mi facevano sentire più affascinante di Gabriel Garco!E' stata dura rimanere con i piedi per terra anche per uno che ha cercato di fare della razionalità uno dei pilastri della sua esistenza.Non ci son più ritornato e non so se ritornerei ora che, passati 22 anni assomiglio più a Shrek che a Brad Pitt.In fondo però essere belli ed affascinanti non è tutto,forse si può godere anche della bellezza del colore e delle onde del mare, del profumo dei fiori, del sapore delle langoste.........mah, "quando si sogna vuol dir che è già finita" cantava un milione di anni fa Anna Identici. Un saluto.
    Kiano

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grande Kiano...

      moltissime di quelle belve feroci sono da anni alľ estero piú volte mogli e madri...piú simili a matrone che modelle ormai...

      Freccia

      Elimina
  17. Infatti mi hanno raccontato quel periodo proprio così

    RispondiElimina
  18. Erano gli anni del tremendissimo despelote...delle fiotte di ginette e di prosinetas..del Dante (penso sia quello il ristorante del paisá)...della Bamba e delľ Habana Club...poi un giorno arrivó il Lada della policia con las camionetas llievandose toda la gente sin carnet...y la fiesta se acabó...

    Freccia

    RispondiElimina