giovedì 25 gennaio 2018

LA GALLEGA 1


Gli ardimentosi che, da anni, seguono il blog o/e hanno letto il mio primo libro ricorderanno il racconto “Una giornata al campo”.
Si tratta di un racconto di oltre 10 anni fa, una Cuba differente, un umile scriba piu' giovane, un contesto non famigliare e una notte di cui, ancora oggi, ho nitidi ricordi.
Sono seguite altre giornate e nottate al campo, sia con amici che con famigliari, alcune davvero divertenti altre tutto sommato noiosette.
Ne ricordo addirittura una, in uno sperduto campo sopra Colombia, dove aiutai la familia a raccogliere il riso.....fatto da uno che non ha proprio il pollice verde fa un po' specie.
In queste occasioni circola parecchio alcool, spesso di non eccelsa qualita'.
Visto che ad un certo punto la maggior parte della gente e' ubriaca ho imparato a mantenermi lucido, cerco di evitare di avere addosso il solito borracho che, con un alito micidiale, mi assicura che “Tu eres mi Hermano” ed altre amenita' simili.
Oggi vi racconto della giornata trascorsa al campo sopra Guanabo, con il mio socio Simone ed il suo familion, durante l'ultimo periodo trascorso a Cuba.
Arrivo a La Habana da Tunas col Viazul verso le 13, viene a prendermi l'autista di casa Zule che mi porta in casa B&B Central Havana, in S.Lazzaro.
Faccio una doccia rapida, mi cambio e dopo meno di mezzora scendo in strada dove l'autista mi aveva aspettato.
Partiamo verso Playa S.Maria dove, davanti al Tropicoco, mi aspettava Simone.
Il mio socio un paio di birrette se l'era gia' fatte, al mio arrivo ce ne facciamo un altro paio insieme.
Dopo un po' di chiacchiere ci rechiamo alla playa, qua' mi ritrovo davanti Rimini.....
Abituato alle spiagge di Puerto Padre, deserte durante la settimana, rimango esterrefatto davanti a tanta gente, un lettino accanto all'altro, italiani con la basetta lunga, l'ovatta nel pacco, e l'accento ben definito.
Andiamo via”
Ci siamo spostati di un centinaio di metri alla ricerca di un pezzo di spiaggia libera dalla marmaglia, mentre improbabili camerieri cubani portavano vassoi con aragoste cucinate in qualche casa adiacente a 20/30 cuc l'una.
Mancavano solo i Vanzina....
Ognuno ha i suoi gusti ma vi posso assicurare che non e' il mio tipo di vacanza e quella non e' la mia gente.
Eravamo il 24 dicembre, era logico che ci fosse il pienone, il mare e' bello, il clima da paura ed e' comunque normale che una spiaggia simile si riempia facilmente.
Dopo un paio d'ore viene a prenderci un amico di Simone con un carro particular, si parte per il breve viaggio che ci portera' a La Gallega, il campo dove ci aspetta la fiesta.
Lascio il mare e il suo casino con una certa soddisfazione, avevo viaggiato tutta la notte in bus, dormendo poco, la buja mi dava particolarmente fastidio.
Mentre viaggiamo l'autista ci racconta di aver venduto non so se sue o per interposta persona, un paio di case a 35/40 mila cuc ciascuna.
Parliamo di case magari ben tenute ma pur sempre di campo, normalmente una casa di campo, in quasi tutta l'isola viene via con 3/5 mila cuc, evidentemente la vicinanza di Guanabo e della spiaggia rende quelle case particolarmente appetite.
Mi sembrano in ogni caso cifre da fuori di testa, completamente.
Si tratta sicuramente di un bel campo, molto curato, pochi animali in giro vista anche l'impervieta' del terreno, case curate con particolare attenzione, si vede che c'e' stato del capitale yuma in zona.
Parliamo di una delle zone piu' ricercate, forse la sola zona di tutta Cuba, Guanabo, in cui mare e vita siano presenti nello stesso posto.
Nel resto dell'isola se c'e' vita non c'e' il mare, se c'e' il mare, alle 16.30 del pomeriggio....finisce tutto.
Continua....

M&S CASA PARTICULAR HA AGGIUNTO UNA CASA



27 commenti:

  1. «Il Partito Comunista è al fianco dei lavoratori della Samir, che oggi a Napoli hanno dato un importante esempio di lotta» – così Marco Rizzo, leader del PC, sullo sciopero dei lavoratori della ditta di pulizie dell’ANM – «Se dei lavoratori in sciopero arrivano a bloccare il trasporto di una città, è perché sono giunti a una esasperazione tale da giustificare uno scontro portato a questi livelli. La Samir ha 5 milioni di euro arretrati non pagati, quanti di quelli che oggi condannano lo sciopero sono disposti a vivere senza stipendio? È vergognoso che De Magistris parli di “tolleranza zero” e definisca uno sciopero dei lavoratori “un atto criminale”, con una posizione indistinguibile da quella del Ministro dei Trasporti Delrio. La finta sinistra che dovrebbe essere “alternativa” al PD si unisce alla crociata contro il diritto di sciopero utilizzando gli stessi argomenti, noi no. Quando i lavoratori lottano per i loro diritti, noi comunisti sappiamo bene da che parte stare».

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  2. Mi riaggancio al post di ieri....E' vero che sia a Las Tunas che a La Habana i SE VENDE sugli usci delle case sono diminuiti in modo esponenziale, diciamo un buon 70/80%, ma è anche vero che se lo yuma di turno si presenta col contante in mano si fa presto a convincere a vendere...soprattutto chi non ha mai visto 10 banconote da 10 cuc tutte insieme, figuriamoci qualche migliaio di cuc...quando sarà, e se sarà, questa sarà la mia "tattica" per comprare casa all'Havana.

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  3. Il fatto è che gli Yuma pronta cassa sono in via di estinzione

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  4. Al finale i veri Yuma che avrebbero dovuto comprarsi l'isola intera ( intendo quelli del paese del Trumpo ) non l' hanno fatto...avranno i caimani in saccoccia o paura delle ritorsioni del marito della Melania ?( che , detto fra noi ,mi fa un sangue...)

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  5. Vedremo cosa accadrà nei prossimi anni...

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  6. Il maiale sembra uno spettacolo. Giuseppe

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  7. Simone è un buongustaio .... non si accontenta certo di arroz, muslito y platanito

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  8. Eh si...è decisamente una buona forchetta

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  9. Gugu Marino 25 gennaio 2018 20:54

    post interessantesulla taccagneria.non ne avrei mai voluto parlare mah ora.....lo sapevate che gli italiani anziani a guanabo sono mal visti? è gia da qualche anno.pure quest'anno alla villa panamericana si lamentavano di alcuni vecchi sempre italiani.incredibile

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    1. Gugu ho spostato qua' il tuo commento per renderlo attuale.
      Io racconto quello che vedo, non invento nulla.
      Il fatto che lo confermi anche tu appena rientrato da zona Guanabo vuol dire che il fenomeno e' oramai fatto acquisito.

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    2. purtroppo non è un fatto esclusivamente de tacañeria ma dal limitato potere d'acquisto per fare una vita decente ( bollo incluido) e questo vale anche per i turisti. Enrico

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    3. Non credere...
      Ricorderai il mio racconto del torinese che al metal dell'aeroporto di Holguin si era fregato il movil di un altro italiano e che poi era stato pinzato a Tunas dalla policia?
      Il tipo era giu' a dicembre ed e' uno che porta a casa 2000 euro al mese di pensione.

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  10. La duena.. della casa dove alloggiavo a Guanabo la chiamano la Gallega. P68

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  11. Ho qualche ricordo vago della serata...Eheheheheh.
    Ma il mattino dopo ero fresco come una rosa.
    E abbiamo ricominciato dove si era finito la notte prima...

    Simone M&S

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  12. Lo credo...eri pieno come un lumino ...ahahahah

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  13. hola! si quello del municipio de la habana del este es un bonito campo de playa. E' la prima e unica playa decente in zona capitale quindi molto appetibile. Certo anche a me i prezzi sembrano da bolla ma continuano a lasciarli così dopo anni nella speranza di trovare. In zona sono solito andare in quel de campo florido . Que comida tan rica chao Enrico

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    1. Perche' e gente che non ha mai pensato seriamente di andarsene, quindi o gli dai quello che vogliono o si tengono la casa.

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  14. MATTIA FELTRI

    Dopodomani sarà il Giorno della Memoria, in cui si ricorderanno le vittime della Shoah. Qualcuno è già al lavoro: a Milano deturpata una pietra d’inciampo, ad Arezzo divelta la stele commemorativa. Qui, a proposito di memoria, ci è venuto in mente Ernö Erbstein, ebreo ungherese nato a Nagyvárad nel 1898. Amava il calcio. Gli dicevano di lasciar perdere perché gli ebrei sono una razza inferiore, anche muscolarmente. Se ne fece un cruccio.  
    Ebbe una carriera di calciatore che concluse in Italia; intanto studiò la tattica, le applicazioni fisiche e psicologiche. Diventò un allenatore rivoluzionario. Portò in tre anni la Lucchese dalla C al sesto posto in A. A Lucca, città solidamente fascista, fu sorpreso dalle leggi razziali. Alle figlie fu impedito di andare alle scuole pubbliche. Il presidente del Torino, Ferruccio Novo, lo ingaggiò, e le figlie furono iscritte in una scuola privata. Col Toro fece un anno e arrivò secondo. 
    Nel ’39 capì che l’aria era troppo pesante. Novo lo aiutò. Grazie alle sue conoscenze gli organizzò il viaggio verso l’Ungheria. Lì, nel ’44, i nazisti lo rinchiusero in un campo. Riuscì a fuggire appena prima di essere trasferito ad Auschwitz. La moglie e le figlie si salvarono coi passaporti svedesi del leggendario Raoul Wallenberg, un Giusto fra le nazioni che nel ’45 fu arrestato dai russi e morì forse fucilato dal Kgb.  
    A fine guerra, Novo riabbracciò il suo allenatore. E Erbstein costruì il capolavoro: la squadra più forte del mondo, il Toro di Valentino Mazzola. Coi suoi ragazzi, morì a Superga.  

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  15. Sicuramente zona playas del este è immobiliarmente una delle zone più interessanti. Sei a 20 minuti da l'avana e 45 da un aeroporto internazionale, ma allo stesso tempo con un buon mare e discreta movida tutto l'anno. Una casa fronte mare o un po' fuori in altezza con una bella vista mare (ed una piscina a sfioro) è sicuramente una bella opzione. Peccato il contesto legislativo che non permette di fare acquisti importanti con tranquillità. Mat.

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    1. pero' le cifre, nel contesto cubano, sono completamente afuera de cabeza...

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    2. sicuramente sì, le incertezze e i rischi sulla proprietà sono troppo alti. Mat.

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  16. NON E' FINITA....FINO A QUANDO NON E' FINITA! FORZA TUNAS!

    Bayamo.- Con el último out de Rafael Viñales en rolata por el campo corto, los Alazanes de Granma se pusieron a solo un triunfo de repetir su corona beisbolera del 2017, tras pisar por tercera ocasión (esta vez 11-5) a unos Leñadores tuneros que ahora vuelven a pensar en cábalas y remontadas históricas en sus predios del estadio Julio Antonio Mella para aspirar a tocar el título.
    Sin embargo, cada vez parece más firme, segura y gallarda la cabalgata de los muchachos de Carlos Martí, quienes este jueves tuvieron cuatro “jinetes” claves para el octavo triunfo en línea de postemporadas en su cuartel general del Mártires de Barbados: Raúl González y Yordan Manduley con el madero, Ulfrido García y Raidel Martínez desde la colina de los suspiros.
    Tal y como ha sido la tónica en cuatro de los cinco partidos de la final, el encuentro se decidió en el primer tercio, en particular con el racimo de siete carreras fabricadas por los locales en el tercero ante el desfile de cuatro lanzadores y el abrumador galope de un boleto, para de pelotazos y cinco hits, uno de estos cuadrangular de González con un alazán en cada almohadilla. El propio antesalista despacharía su tercer vuelacerca de la final dos entradas más tarde en solitario.
    Del resto lo más interesante fueron los cuatro hachazos dados en el sexto episodio por la tropa de Pablo Civil en pos de acercarse en el marcador, así como dos relampagueantes dobles matanzas de Manduley- Benítez-Avilés en el séptimo y octavo, que aniquilaron toda posibilidad de soñar con un empate en la pizarra.
    Tras la salida del zurdo Ulfrido, los apagafuegos César García y Yosver Zulueta apenas cumplieron con el mandato de sacar outs y caminar el partido, por lo que el experimentado jefe de la caballería no dudó en llamar a Raidel Martínez para sacar ocho outs, misión cumplida con solo un boleto a los seis bateadores enfrentados.
    De clavar la famosa “puntilla” que humilló en las postrimerías a Las Tunas se encargó Manduley con un jonrón enorme por el derecho, válido para fletar a Roel Santos, embasado por la vía del dolor.
    Para el sexto juego de este sábado, Granma se decidirá para abrir entre el derecho Yanier González y el zurdo Leandro Tamayo; mientras Las Tunas aún baraja para esa misma función a Vladimir Baños o Yariel Rodríguez.

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  17. Si e' vero che i prezzi per qualita' degli immobili e sicurezza dell'inversion e' da fuori di testa ma ormai cuba non e' piu' un paradiso per il rapporto qualita' prezzo.... in questa precisa fase storica tutta cuba e' una bolla e tutto ha prezzi da fuori di testa.... si sono montati la testa. Chi ha i kaimani in tasca e' meglio che cambino lidi.... da definire paese con prezzi da primo mondo con qualita'dei beni e servizi da terzo mondo.... ASSURDO!! HASTA pronto.
    L'Indiano

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    1. Cuba é sempre stata cara e lacunosa per chi vuole comfort e servizi. Quello che forse é aumentato di recente é il budget di chi vuole fare una vacanza al super risparmio mangiando con 5 cuc, dormendo con 10 e magari divertendosi la sera con un tubo di baci perugina o una t-shirt presa al mercato a 2 euro (quest'ultima é una citazione di qualche vanto italico letta negli anni online) Mat.

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