sabato 6 gennaio 2018

LA HABANA 3


Ultima parte del mio piccolo reportage riguardante la mia breve vacanza nella capitale di tutti i cubani.
Vacanza che, con ogni probabilita', diverra' una costante visto che ho gia' acquistato il prossimo volo per aprile.
Air France; Torino-La Habana via Paris.
Anche in quel caso, la coda del mio soggiorno cubano la vivro' proprio a La Habana.
Probabilmente e' proprio questa la sua collocazione; la parte finale di una vacanza da vivere in oriente, che mettera' il sigillo finale ai miei bei giorni a Cuba.
I costi, nel caso di una vacanza a tempo pieno a La Habana, lieviterebbero notevolmente, sopratutto sotto la voce “gnagna”, ma non e' solo un discorso economico, con ogni probabilita' la mia dimensione vacanziera e' quella di un posto piu' piccolo, piu' intimo.....con appunto gli ultimi giorni vissuti ad una dimensione differente.
Con una buona casa de renta, un desajuno e una buona cena, alla fine spendo meno che a Tunas dove il mio budget giornaliero raramente scende sotto i 70 cuc.
Considerazioni sulla mio soggiorno avanero?
Intanto la gente.
Sicuramente, rispetto alla ruspante popolazione palestina, nella capitale la gente e' piu' tranquilla, serena, direi anche piu' educata.
Se qualcuno ti chiede l'ora lo fa con tutti i crismi della buona educazione con tanto di “Per favore” e “Grazie”.
A Tunas ti incrociano, come se fossi un sordomuto, ti indicano con l'indice di una mano il polso dell'altra....senza quasi parlarti.
In questi casi mi comporto esattamente da sordomuto, fingo di non capire e vado dritto.
I trasporti a La Habana sono una cosa civile; bus grandi normalmente frequentati, sopratutto con 2 porte, una per salire e l'altra per scendere.
A Tunas i bus sono rari, pieni come uova e con una porta sola per discesa e salita.
Decine di persone ad ogni fermata in attesa; arriva il bus, apre l'unica porta ed e'....la guerra dei Roses.
Il tunero, geneticamente, non capisce che prima si deve lasciare scendere chi c'e' sopra e poi, a quel punto, far salire chi attende..
Il tunero non e' predisposto per questo, quindi tutti tentano di scendere e tutti cercano di salire nello stesso tempo.
Detto questo, sia chiaro, Tunas e' casa mia e mi va bene, al final, esattamente com'e'.
Nella capitale wi fi in buona parte delle zone turistiche; quasi tutto il Malecon, tutta la rampa, la piazzetta a lato dell'universita', ovunque.
Ti puoi connettere quasi sempre, senza dover scammellare per raggiungere le rare zone di copertura come avviene nelle altre citta'.
Un pomeriggio, mi pare in calle Aramburu, sulla porta di una casa vedo un annuncio di vendita di una tuta da ginnastica della nazionale cubana di atletismo.
Entro e la provo, era di un discobolo e ci stavo dentro 2 volte, la duena malgrado non comprassi nulla mi ha comunque offerto il caffe', gentilissima, si e' anche complimentata per il mio spagnolo.
Piccole cose che fanno piacere.
A differenza di Tunas a La Habana c'e' di tutto, frutta e verdura in quantita', carne come se piovesse, molto di piu' che nelle stesse provincie agricole.
Piu' ti avvicini alle zone turistiche piu' vedi negozi di ogni tipo, ovviamente tutti particular.
Ferramenta, negozi per alimenti per cani, articoli per feste, profumerie, articoli sportivi, altri di cose che servono ai bimbi a scuola....ci sono zone della capitale che non hanno nulla da invidiare alle piu' grandi capitali europee.
Mi ripropongo nelle prossime visite di girare per i barrios meno turistici, ma anche al Nuevo Vedado dove ci sono case coloniali ristrutturate che sembra di stare in via Lagrange a Torino.
Quello che posso consigliarvi e' di non farvi mancare qualche giorno nella capitale ad ogni vostra vacanza.
Non e' vero che La Habana e' Cuba mentre tutto il resto e' area verde, ma sicuramente La Habana e' la parte di Cuba piu' caratteristica e che rende tutta l'isola la piu' bella terra su cui occhio umano si sia mai posato.

26 commenti:

  1. Rientri in Italia e sei gia' immerso nei nostrani rompimenti di coglioni e nelle assurdita' che ci stanno rendendo un paese da operetta.
    Con l'anno nuovo sono arrivati rincari di luce e gas superiori al 5%.
    Il bello e' che in palestra, gia' il 3 gennaio, sono arrivate le lettere dell'Enel con la modifica unilaterale (da parte loro) dei contratti in essere.
    Trattasi di soldi veri.
    Invece di incazzarci per questo ennesimo balzello, unito al rincaro delle autostrade, la gente si empinga per i 2 centesimi dei sacchetti bio nei supermercati.
    Quando un dito indica la luna solo lo stolto guarda il dito.

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    1. tra le altre cose. Quello che però va bene a tutti, soprattutto ai più giovani, è la mancanza di un futuro decente ma quasi nessuno se ne rende conto. Paese di merda per gente di merda anzi paese adatto ai delinquenti. Enrico

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    2. I giovani si ritrovano nel mondo che abbiamo costruito noi....

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  2. sono gianni ma dimmi e conveniente volare con airfrance

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  3. sono gianni ma dimmi conviene volare con airfrance , complimenti per l impegno di tenere in piedi un blog
    molto bello e curato nei particolari ciao

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    1. Due settimane ad aprile Torino-Havana 411 euro....vedi un po' tu.....

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    2. grazie per la sincerita mi piace comunicare con gente sincera

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  4. DA TORO NEWS
    Mi fanno ridere quelli che liquidano l’errore gigantesco e, francamente, inaccettabile perché aggravato dall’uso dirimente della tecnologia dell’arbitro Doveri snocciolando dati e statistiche che certificano la netta supremazia della J....... nel derby di Coppa Italia. Mi fanno ridere perché, da che mondo e mondo, nel calcio l’unica statistica che conta in una partita è quella dei gol fatti e dei gol subiti. Se sei sullo 0-1 a venti minuti dalla fine vuol dire che basta un rimpallo (vero Douglas Costa?), uno scivolone, un calcio piazzato o un qualunque altro episodio e il punteggio può benissimo andare sull’1-1 con tutte le conseguenze del caso. Se già artificiosamente metti, invece, due gol di differenza è più improbabile che ciò accada. Non è che se batti 42 calci d’angolo meriti di vincere: il calcio non funziona così! È chiaro quindi che sia legittimo arrabbiarsi per essere stati defraudati della possibilità di averlo sul serio quell’episodio a favore. E di questo avrebbe dovuto essere furioso anche il Presidente Cairo. Anzi, avrebbe dovuto essere il più furioso. Invece il nulla, se non, un po’ a sorpresa, nel silenzio, l’esonero di Mihajlović.
    Alla luce di tutto ciò il dubbio nasce spontaneo: ma come mai uno dei più potenti e mediaticamente influenti imprenditori d’Italia non fa fuoco e fiamme per difendere l’azienda (cioè il Toro…) che più di tutte gli ha garantito visibilità e ritorno di immagine contribuendo in maniera decisiva ad elevarlo al gotha della finanza italiana? Il nostro direttore Sartori dopo la partita con la Spal chiedeva retoricamente ai giocatori del Torino se non fossero stufi di farsi fregare continuamente. Ecco, oggi, a due giorni dall’ennesimo derby perso male come gioco e malissimo come torti arbitrali, chiedo al Presidente Cairo se non è stufo di farsi umiliare sul terreno calcistico, l’unico dove la sua stella vincente sembra proprio non brillare. Non è strano che uno sia un vincente in tutto però nel calcio no, manco a parlarne?
    Che poi il derby è solo l’evento più lampante dove si può toccare con mano che il progetto sportivo di Cairo non ha nulla di ambizioso sebbene la scelta di Mazzarri voglia provare a dimostrare il contrario. E che dopo tanti anni di presidenza siamo di nuovo a parlare di ennesimo rilancio. La realtà dice che è un po’ come se al confronto Cairo invece che proprietario del terzo polo televisivo italiano fosse proprietario di una rete qualunque dal canale 82 in avanti del digitale terrestre. O come se invece di possedere il più grande gruppo editoriale italiano, RCS, fosse il padrone della Sentinella del Canavese o di un qualunque giornale locale.

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  5. Ecco, vedi i derby e non capisci come un uomo di quella levatura sociale ed economica, pluripremiato e pluridecorato (è pure Cavaliere) possa accettare che una sua “creatura” sia così lontana dagli elevati standard competitivi delle altre sue aziende. Dev’essere una pugnalata dolorosissima al proprio ego. O almeno così mi aspetterei.
    Invece apparentemente dopo quasi tredici anni ancora non si è visto il salto di qualità, nonostante a parole questa benedetta asticella sia più alta di quanto Bubka riuscisse a saltare con l’asta. Mai uno scatto di orgoglio contro gli abusi arbitrali, mai un investimento deciso per fare un salto in avanti, mai una presa di posizione forte verso i suoi dipendenti (allenatore, ds e calciatori) ai quali paga stipendi tutto sommato corposi. Gli uomini di potere difficilmente accettano di essere mediocri in quello che fanno, men che meno nelle passioni che socialmente li rendono ancora più considerati. Eppure Cairo o è l’eccezione che conferma la regola oppure cela un mistero che nessuno si immagina, altrimenti avrebbe già smosso mari e monti per far finire una situazione in cui sono altri a guardarlo dall’alto in basso.
    Il problema era Mihajlovic con la sua pochezza tattica e la sua scarsa resa? Il presidente ha optato per Mazzarri, quindi vedremo se era nel manico che qualcosa non funzionava oppure se era la rosa a non essere così eccellente come ci avevano detto.
    Allora mi chiedo e chiedo a Cairo: non vuole fare qualcosa per il Toro, difendendo i valori e la storia del club, va bene, ce ne faremo una ragione. Faccia però allora qualcosa per il proprio prestigio e onore, regalando di riflesso qualche gioia ai tenacissimi e frustratissimi tifosi granata. Berlusconi per pompare il proprio ego vinse col Milan scudetti e coppe. Erano altri tempi, ma nel suo piccolo anche Cairo potrebbe, oggi come oggi, gratificarsi di più in questo senso. E dopo l’ennesima sconfitta nel derby questo desiderio di rivalsa e di rivincita dovrebbe essere ancora più forte in lui. La mossa Mazzarri potrebbe essere un segnale del fatto che si sia stufato di sentirsi umiliato sul campo. Se così è, ben venga. A patto che non sia la solita foglia di fico per coprire un certo modo di gestire la società.

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  6. Per te e' un bene che ci sia il wi fi ovunque? Giuseppe

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    1. Per me da turista è abbastanza ininfluente.
      Per i cubani credo sia importante

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  7. Torino (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, Burdisso, Nkoulou, Molinaro; Obi, Rincon, Baselli; Falque, Niang, Berenguer. A disposizione: Ichazo, Milinkovic-Savic, Bonifazi, Valdifiori, Acquah, Ljajic, Gustafson, De Luca, Moretti, Boyè, Sadiq. Allenatore: Mazzarri.

    Bologna (4-2-3-1): Mirante; Mbaye, Gonzalez, Helander, Krafth; Poli, Pulgar; Verdi, Palacio, Di Francesco; Destro. A disposizione: Da Costa, Ravaglia, Nagy, De Maio, Petkovic, Krejci, Crisetig, Falletti, Okwonkwo, Keita, Torosidis, Donsah. Allenatore: Donadoni.

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  8. hola! ottimo il prezzo del biglietto e con la compagnia di linea migliore. Per quanto riguarda l'educazione della gente non noto differenze particolari tra oriente ( che ho girato tutto ma manco da anni però) e los capitalinos, forse perchè sto in "provincia" de la habana. Poi ormai de habaneros puros sono rimasti solo los dueños de casas de renta perchè los palestinos l'hanno letteralmente invasa da decenni. chao Enrico

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    1. Forse non è neanche un discorso di educazione ma semplicemente di modi differenti di esprimersi

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  9. Ottimo prezzo Milco...io sto vedendo per fine febbraio-primi di marzo ma sono ancora alti, per essere un periodo "morto"...e soprattutto cerco partenze da Bologna, non ho voglia di sbattermi per risparmiare 100 euro per andare a Malpensa e poi spenderne altre 200 tra parqueo, autostrada, e gasolina...un mio collega parte per la Thailandia con Emirates e ha pagato il volo 550, e mi diceva che lo ha pagato caro....quando gli ho detto che noi paghiamo la stessa cifra, o quasi, per andare a Cuba ma non con Emirates si è convinto che lo ha pagato poco, e vola con la compagnia n.1 al mondo...

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  10. Beh....Air France/KLM non è un brutto volare.
    Comunque imbarcarmi a 2 km dalla palestra non ha prezzo

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    1. Soprattutto Klm è un gran bel volare...anche io volo sempre con loro da Bologna...Airfrance stava fallendo come Alitalia, ma i francesi hanno tirato fuori le palle, e l'hanno salvata...a bordo come hai potuto notare ti passano il minimo indispensabile (a differenza di Klm che addirittura ti serve i fazzoletti caldi per pulirti le mani, e ti serve cibo e bere a volontà)...e poi fanno sempre offerte, e non è poco, soprattutto per chi come noi che va a Cuba 3 volte l'anno.

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    2. Sì sono salvati grazie al lungo raggio

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  11. Ma a Las Tunas ancora girano i coche? ricordo che il servizio taxi era svolto anche con le carrozzelle trainate da cavalli.P68

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  12. Come no.
    Restano il mezzo piu' reperibile ed economico per spostarsi.
    Da qualche mese ci sono anche i mototaxi.
    Quelli gialli statali, tipo uovo come si vedono nella capitale, poi ci sono i particular.
    Una moto di buona cilindrata con dietro attaccato un cassone coperto a 6 posti.
    Il costo e' di un peso cubano a km.

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  13. Mi hanno detto che costano un botto

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