lunedì 12 marzo 2018

MEDIDAS

Dall'inizio del 2018, commissione statale composta da rappresentanti del Ministero del Lavoro, della Polizia, Immigrazione, PCC, la sanità pubblica e CTC, convoca gruppi di diversi lavoratori autonomi fondamentalmente legati al turismo.
Nelle riunioni con i lavoratori autonomi, le autorità spiegano la necessità di dichiarare tutti i dipendenti su un libro paga e raccomandano di stipulare contratti privati ​​che definiscano i diritti e gli obblighi delle parti. Ma, parallelamente, hanno già legiferato adattando una vecchia figura legale, raccolta nella Settima Sezione del Codice Penale Cubano, precedentemente progettata esclusivamente per le compagnie statali.
"Questa non è una misura insignificante, perché quando la parte colpevole è accusata del più piccolo ammontare, le sanzioni possono variare da 3 a 8 anni di privazione della libertà; ma quando viene applicata la maggior quantità, le sanzioni variano da 8 a 20 anni ", ha affermato la testimonianza.
Tutto ciò senza menzionare che le sanzioni accessorie includono la confisca di tutti quei beni che il giudice considera legati al crimine.
Qualche settimana fa vi accennavo ai problemi che hanno oggi le case particular ad uscire dai binari imposti dalle leggi cubane.
Queste medidas vanno esattamente in quella direzione, non c'e' piu' soltanto la confisca della casa, si va in galera senza neanche passare dal via.
Cuba, da sempre, nei confronti dell'attivita' privata ha usato la carota ed il bastone.
La carota permettendo la creazione di imprese e attivita' private che pagano tasse ed assumono personale, il bastone nel momento in cui queste attivita' fioriscono, i proprietari salgono di livello sociale e “L'eguaglianza Socialista” viene messa a repentaglio.
I frequentatori di Varadero negli anni d'oro mi raccontano che anche allora accadde la stessa cosa.
Permisero l'apertura a privati di attivita' commerciali, per poi inchiappettarli non appena queste attivita' ottennero il giusto successo.
Si possono fare mille discorsi sull'importanza, per Cuba, degli investimenti stranieri ma se poi i risultati sono questi la cosa si fa decisamente complicata.
Queste medidas arrivano al traino di altre che sono gia' state messe in pratica in questi ultimi tempi.
Diversi paladar e ristoranti sono stati chiusi per svariate ragioni; numero maggiore di tavoli rispetto a quanti consentiti dalla licenza, acquisto di mercanzia al di fuori dei canali ufficiali, personale non del tutto messo in regola e via discorrendo.
Il proprietario? In galera.
Sono state chiuse diverse agenzie immobiliari a La Habana, un po' perche' la maggior parte degli affari erano in nero, molto perche' in realta' i veri proprietari non erano cubani.
I prestanome? In galera.
L'attivita' privata “a lo cubano” e' nata e si e' diffusa in un clima di aperta illegalita'; su 10 bicitaxi che girano per Tunas 1 e' di proprieta' del ciclista, gli altri 9 sono di chi affitta il mezzo per tot al giorno senza pero' mai comparire ufficialmente.
Lo stesso discorso per molti che guidano camion o mezzi adibiti al trasporto personale.
Quasi mai sono di chi realmente sta guidando il mezzo.
C'e' poi il problema di mettere a posto il personale, il “periodo di prova” non esiste a Cuba; se ti serve una cameriera devi prendere, ed assumere la prima che arriva senza sapere se sa di cosa si stia parlando.
Oppure rischi; la tieni 2 giorni en negro a tuo rischio e pericolo e poi fai l'assunzione, sperando che lei non racconti che lavora gia' da 2 giorni.
Stesso discorso per le sciure che fanno le pulizie in molte case de renta; andrebbero messe in regola con il pago de la seguridad sociale e tutto il resto.
Per anni molte di queste regole erano passate in cavalleria ma ora, visto che il soldo e' girato in un certo modo, lo stato vuole assicurarsi che le stesse regole vengano rispettate.
Lo fanno in modo molto serio; il Moncloa era uno dei migliori paladar di Tunas; a seguito di liti fra moglie e marito titolari....liti nate per svariate ragioni, sono arrivate ispezioni accurate, si sono trovate aragoste ed altre cose dove non dovevano esserci.
Il dueno al gabbio, il locale sequestrato e trasformato in uffici del ministero di salute pubblica.
Un locale che valeva svariate decine di migliaia di cuc.
In questo momento 6 duenas di case de renta tunere sono in prigione per svariati motivi, un paio le conoscevo pure.
La voce de la calle parla di minorine ma anche su questo argomento occorrerebbe capirsi bene.
A Tunas e' possibile, a patto di registrarle, portare nelle case ragazze dai 16 anni in su, ricordo che 16 anni rappresenta la maggiore eta' a Cuba, non a caso i/le sedicenni hanno votato ieri alle elezioni per la asemblea del poder popular.
Quindi e' probabile che in quelle case siano circolate ragazze al di sotto di questa eta'.
A La Habana ci sono case de renta, con cui collaboriamo, che ufficialmente affittano 3 cuarti ma in realta' ne rentano 7/8.
Se questa cosa la so io a 9000 km di distanza volete che col chisme, il barrio ed i vicini non lo sappia anche chi di dovere?
Questi sono i fatti....il resto solo pugnette.

20 commenti:

  1. Alla fine il leader cinese e' riuscito a conquistarsi l'immortalita'.
    Con una modifica alla costituzione votata a maggioranza bulgara, governera' fino a quando la prostata glielo consentira'.
    Ci avevano provato gia' Chavez e Morales affidandosi, poveri ingenui, ad una consultazione popolare che si rivelo' un boomerang per loro.
    Il Chino non si e' preso la briga di chiedere al popolo ma si e' rivolto direttamente ai rappresentanti eletti dal popolo stesso.
    Niente da dire....los chinos estan escapao...

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  2. El Primer Secretario del Comité Central del Partido Comunista de Cuba y Presidente de los Consejos de Estado y de Ministros, General de Ejército Raúl Castro Ruz, ejerció su derecho al voto en un colegio ubicado en el municipio santiaguero de II Frente Oriental Frank País.
    En ese lugar por donde fue nominado como candidato a diputado de la Asamblea Nacional del Poder Popular, el mandatario cubano intercambió con los electores y los miembros de la mesa electoral.
    Raúl votó en el Colegio 1, de la circunscripción 11, donde fue la primera persona en depositar las boletas en las urnas.
    El General de Ejército se reunió con los vecinos del lugar, quienes recordaron la fundación del II Frente y a los que Raúl les narró algunas anécdotas de aquellos días fundacionales.
    Más tarde, el Presidente de los Consejos de Estado y de Ministros recorrió varios centros remodelados de la localidad, y asistió a una presentación de La Colmenita.También intercambió con niños de la comunidad.

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  3. Purtroppo non esistono vie di mezzo, a Cuba se rubi una caramella ti fai 20 anni di carcere, in Italia se rubi milioni di euro vieni candidato in parlamento o ricopri cariche prestigiose, sono sbagliati entrambi i modi

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    1. Non direi una caramella.
      La gente messa al gabbio gestiva attività assai fiorenti

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    2. Si ma prendi ad esempio il fatto di cui parliamo sempre, il non puntare una fanciulla...a Cuba il dueno di casa ci rimette la casa/licenza...in Italia pagherebbe una multa e festa finita...ad esempio....non a caso in Italia quello che lamentiamo sempre è la certezza della pena...cosa che a Cuba non manca, anzi, l'Italia ha solo da imparare da Cuba sotto questo aspetto.

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    3. Eh no.
      Il dueño rischia per favoreggiamento alla prostituzione....reato anche da noi.

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  4. Sembra facciano le cose sul serio. Giuseppe

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  5. hola! la stretta comincia quando gira troppo denaro per paura che possa alimentare una certa indipendenza dallo stato creando false aspettative. Il regime punta solo a grossi investimenti di multinazionali in contesto de sociedad mixta. Per i singoli non c'è nessuna certezza ne fisica ne giuridica nemmeno per i nativi. Radio chisme è lo strumento più potente in assoluto ed in certi momenti di tensione come questo nemmeno le mazzette che hanno permesso lo sviluppo del negocio valgono più. chao Enrico

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    1. La stretta avviene quando gira troppo denaro per un solo motivo, per non far alzare la testa al popolo, che se inizia ad apprezzare il benessere potrebbe cominciare ad opporsi al governo cubano...cosa che rendendoli poveri non avviene, ogni tanto gli da la caramellina per farli stare un pelo meglio, così sono "contenti", e non si fanno balenare strane idee di ribellione...questo accade anche in Italia, quando ci danno bonus, mancette elettorali, ecc, per farci tacere, però contemporaneamente ci tolgono diritti, senza che noi ce ne rendiamo conto.

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    2. Guarda che se alzano la testa....noi alziamo le tende.

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  6. Il trucco è quello di trasformare i contribuiti in contribuenti.

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  7. Milco, è per quello che io a cuba oltre una casita per svernare dopo la pensione non farò mai investimenti...come fai se sei un hotal o paladar a fare tutto in regola se non trovi nulla en las chopis, ma solo bajo el telon? molto facile trovare illeciti in ogni ispezione quando per un tempo si è usata la manica larga e poi di colpo si stringe di brutto.....cuba è così..

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  8. Hai ragione
    Una Renta è un rischio relativo ma un paladar ti porta ad aver Chiappe esposte ogni giorno.

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  9. il reato è la disobbedienza all'autorità, per cui chi dovesse avere un paladar con piu' di 50 tavoli, incorrerebbe facilmente in questo reato.Lo stesso si dica se il proprietario di una renta non dovesse registrare le ragazze che entrano in casa con il turista.
    I cubani sanno che possono beneficiare delle leggi sul lavoro autonomo, ma non possono sgarrare. Sta a loro decidere se il gioco vale la candela.

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  10. Diciamo che per un buon periodo chi di dovere ha chiuso un occhio e a volte tutti e due.
    Bene.
    Quel tempo e' finito, o lo capiamo anche noi o e' meglio cambiare aria.

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  11. Miguel Diaz-Canel sarà presumibilmente il primo dirigente cubano ad incarnare il dopo Castro, sempre che la scelta del”uscente Raul Castro venga confermata nel prossimo aprile dalla nuova Assemblea Nazionale. Non sembrerebbero esserci peraltro molti motivi per dubitare che sarà lui il presidente: il 57enne Diaz-Canel è inserito da trent’anni nella macchina del Partito, di cui ha scalato progressivamente i vertici: a suo svantaggio vi è solo la sua relativa gioventù, dal momento che l’essere il primo leader cubano nato dopo la rivoluzione del 1959 lo rende anche il primo a non aver combattuto per essa, particolare che potrebbe non giovargli con alcuni dei suoi generali appartenenti alla “vecchia guardia”. Di fatto, sottolineano gli analisti, Diaz-Canel rompe con la tradizione dell'”uomo forte” alla guida della rivoluzione: non detiene un potere maggiore di quel che gli è stato dato, e rappresenta quindi un profilo più debole rispetto a quello dei suoi predecessori; tuttavia potrà comunque contare sulla presenza dietro le quinte di Raul Castro, che continuerà ad esser Segretario e le cui linee guida per le riforme sono state approvate collegialmente dal partito l’anno scorso. Quanto alle sue convinzioni, si è espresso a favore di una maggiore apertura verso l’uso di internet e di una stampa più critica, ma si è anche schierato dalla parte dell’ortodossia comunista contro i dissidenti, senza risparmiare critiche agli Stati Uniti; di norma tuttavia ha evitato interviste e controversie. Sposato due volte e padre di due figli, ammiratore confesso dei Beatles e ingegnere elettronico, prima di entrare nel partito ha insegnato all’università; nel 1994 venne nominato segretario provinciale e impressionò i suoi amministrati arrivando al lavoro in bicicletta – un’immagine di semplicità poco comune nella nomenklatura. Nel 2003 fece il suo ingresso nell’Ufficio Politico, passo essenziale per qualsisia aspirante al potere e sei anni dopo Raul Castro lo nominò Ministro dell’Istruzione; nel marzo del 2012 ottenne una delle vicepresidenze del Consiglio dei Ministri e l’anno successivo venne nominato al Consiglio di Stato.

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  12. Aunque se trata de datos preliminares, 7 399 891 cubanos y cubanas acudieron este domingo a las urnas, cifra que representa el 82,90 % del total de electores, ascendente a 8 926 575, según las listas actualizadas.

    Así informó en conferencia de prensa Alina Balseiro Gutiérrez, presidenta de la Comisión Electoral Nacional (CEN), quien aseguró que los 605 diputados al Parlamento y los 1 265 delegados a las asambleas provinciales fueron electos con más de la mitad de los votos válidos emitidos. Alessio

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  13. Pensavo una percentuale più alta...

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  14. pensavo anch'io....a percentuali "bulgare"

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