lunedì 7 maggio 2018

CAMBIARE DENARO

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Ogni viaggiatore degno di questo nome, a meno che non viva d'aria o abbia a disposizione un deposito di denaro come Zio Paperone, ha l'obbligo di verificare quanto vale la propria moneta in giro per il mondo.
Come suppongo facciate tutti (tutti quelli che viaggiano...non chi guarda gli altri viaggiare...) a cadenza periodica, quando sono in Italia controllo il cambio per sapere se avro' qualche spicciolo in piu' o in meno da spendere durante la prossima vacanza.
Non che la cosa incida piu' di tanto, il mio budget rimane inchiodato sui 70/80 cuc al giorno, questo a prescindere da tutto.
Decisi di acquistare la casa quando il cambio oscillava fra 1.35 e 1.40, una situazione cosi' favorevole non si e' piu' ripetuta e non si ripetera' piu'.
Oramai ho preso l'abitudine, ad ogni fine viaggio, di rientrare con 150/200 cuc e qualcosa anche in MN in modo da averli pronti per il viaggio successivo.
In questo modo non perdo tempo a fare code in aeroporto al mio arrivo ed evito un cambio, come avviene in ogni scalo al mondo, sicuramente non favorevole.
Vado in banca solitamente il giorno del mio arrivo, cambio praticamente tutto cio' che mi serve per la vacanza, senza troppe menate sul quanto la divisa possa oscillare un giorno piuttosto che un altro.
Al limite gli ultimi giorni ricambio ancora qualcosa per avere, come dicevo, dei cuc da portarmi a casa utili per il successivo viaggio.
Solitamente vado al banco di fronte al Partido, pero' da un paio di viaggi ho optato per un banco in zona centrale, in alternativa c'e' il Banco Financiero Internacional.
Questa banca di cubano non ha nulla; aria condizionata, locali che potrebbero fare invidia ad una buona banca italiana, gentilezza spesa a piene mani sia da parte del tipo della sicurezza all'ingresso che da parte del cassiere che e' lo stesso da anni.
Raramente c'e' gente, il cambio e' un po' piu' basso rispetto alle altre banche, le due cose sicuramente sono collegate.
Al penultimo viaggio nella banca dove volevo cambiare denaro l'aire era rotto, avevo 6/7 persone davanti di cui un tipo con 5/6 cubalse pieni di monetine....non ne sarei uscito vivo quindi decisi di cambiare al financiero.
Durante l'ultimo viaggio la situazione era migliore, quindi decido di cambiare nella banca che avevo scelto, mi pare 1000 euro tutti in biglietti da 50.
Due di questi biglietti avevano un piccolo taglietto in alto, una cazzata che da noi non noterebbe nessuno, ma visto che loro devono revisarli uno ad uno come se avessero davanti pericolosi falsari, la tipa mi dice che questi due non me li poteva cambiare ma che avrei potuto risolvere la cosa appunto al Banco Financiero Internacional.
Cambio gli altri 900 euro e vado al banco indicato che e' distante solo 50 metri.
Nessuno all'interno come al solito, mentre avevo cambiato a 1.198 qua' il cambio era 1,190, poco di meno.
Consegno alla cassiera le due banconote col leggero taglietto dicendole, come da spiegazione ricevuta, che in quel banco avrei potuto cambiarle ugualmente.
La cassiera mi dice che non ci sarebbe stato alcun problema solo che...”cobramo comision”.
Cioe' per cambiare 2 banconote assolutamente regolari si prendono, oltre ad avere un cambio piu' basso, 0,50 cuc a banconota, in pratica ti staffano un cuc per l'operazione.
Ovviamente mi sono fatto una bella risata, parliamo di cazzate, l'equivalente di un caffe', ho detto alla cassiera che sono dei fenomeni in quanto riescono a tirare fuori sangue anche dalle rape.
Dopodiche' come faccio sempre, piu' volte durante ogni viaggio, ho cambiato un po' di cuc in MN dai mafiosi in giro per il centro, servono sempre ed e' bene averli in saccoccia anche perche' oramai si puo' pagare tutto in entrambe le divise...che si spera presto possano ridursi ad una sola.
Questo era solo un piccolo episodio divertente sul come a Cuba se possono ti inchiappettano ad ogni pie' sospinto.
Alla fine si tratta solo di denaro, si guadagna e si spende sempre senza rimpianto alcuno, come deve essere.

30 commenti:

  1. El monseñor Rafael Urrutia, párroco de la iglesia la Resurrección y encargado de la causa de canonización de monseñor Romero,aseguró que en el próximo octubre próximo será llevado a cabo el consistorio de santificación.

    Según informó el padre Urrutia, la canonización será en Roma ya que la norma eclesiástica dicta que solo el papa puede llevar a cabo dicho acto, sin embargo, el mismo jerarca de la iglesia católica tendrá la última palabra este 19 de mayo, donde anunciará donde se desarrollará el consistorio.

    Lo cierto es que el padre Urrutia publicó en su Twitter: “En octubre los espero en Roma. Será una gran fiesta”, haciendo alusión a Romero y al papa Pablo VI, los dos últimos beatos, que serán canonizados.

    Urrutia agregó que podría ser nombrado como San Romero del Mundo, así como lo desea el cardenal Gregorio Rosa Chávez.”

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  2. Il modo migliore di essere un grande uomo anche se un piccolo calciatore lo ha dimostrato ieri pomeriggio sul campo del Gorle vicino a Bergamo. Partita vinta 6 a 4 dal Pontisola, un gran gol anche da questo italianissimo mediano tredicenne dalla pelle scura, figlio di genitori del Burkina Faso ma nato vicino a Bergamo. «In questi giorni l’ho visto prima arrabbiato poi triste. Oggi ha dimostrato di quale pasta è fatto. Mi ha detto che vuole andare avanti e dimenticare quello che è successo», parla con orgoglio Igor Trocchia, l’allenatore del Pontisola, ex calciatore e pure lui grande uomo per quel gesto di cui adesso parlano tutti. Perché ci vuole carattere per decidere di ritirare la propria squadra da un torneo che il Pontisola stava vincendo, in risposta a quell’insulto lanciato da un ragazzino italiano dalla pelle bianca con la maglia del Rozzano: «Negro di merda...».
    È successo il primo maggio sul campo del Ponte San Pietro. L’incontro è acceso come tutti quelli tra ragazzini. Alla fine della partita un giocatore del Rozzano si avvicina per stringere la mano all’avversario che aveva appena insultato e lui giustamente si rifiuta. L’allenatore Igor Trocchia interviene subito davanti a quel gesto di scarso fair play: «Volevo riprenderlo. Pensavo fosse una reazione sbagliata per qualche scorrettezza di gioco. Quando gli altri compagni mi hanno spiegato cos’era successo li ho fatti sedere tutti in cerchio in mezzo al prato. Mi ero ripromesso che questa volta non l’avrei lasciata passare». Era già successo in una altro torneo con una squadretta lombarda. Il solito insulto razzista. Allora non se n’era accorto nessuno e si era poi preferito sorvolare.
    «Questa volta ho deciso di ritirare la squadra. Nessuna coppa, nessun torneo, valgono la dignità di un ragazzino. Sono andato dall’arbitro e poi dai dirigenti del Rozzano e ho detto loro: “Noi ce ne andiamo”». Una scelta condivisa da tutti i piccoli giocatori del Pontisola e dai dirigenti della squadra. Ma la cosa che ha fatto soprattutto piacere all’allenatore è il messaggino che gli ha mandato il capitano della sua squadra, un tredicenne che merita il mondiale solo per la maturità mostrata con poche parole di un sms: «Grazie mister, ci hai dato un grande esempio, per la vita». Alla faccia dei giocatori dell’altra squadra che non volevano che il torneo finisse così, del baby calciatore che ha pronunciato le frasi razziste e che poi è andato a scusarsi. Alla faccia della nota di rito del Rozzano calcio che inizia con un’improbabile scusa: «Non è nostra intenzione né minimizzare l’accaduto né giustificare ciò che risulta essere ingiustificabile. Il ragazzo ha offeso l’avversario. Poi, accortosi del tremendo sbaglio commesso, si è avvicinato per chiedere scusa, scuse che non sono state accettate (scelta più che comprensibile). Il mister ha subito preso un’importante decisione comunicandogli che la sua giornata calcistica sarebbe finita».
    Il baby calciatore autore della frase razzista è stato sospeso per un mese. I suoi genitori hanno condiviso la scelta e questa sembra un’altra bella notizia. Ma di casi così ce ne sono davvero troppi come racconta Giuseppe Terraneo, il dirigente del settore Giovanile della Federcalcio in Lombardia: «È una vergogna. Questi casi si stanno ripetendo in tutta Italia. Come federazione siamo molto severi. Ma anche le squadre devono sentirsi responsabili di questo». Igor Trocchia, l’allenatore campione di correttezza sportiva, alza il tiro: «Quello che succede in campo è lo specchio della società di oggi. Tocca soprattutto ai genitori e alla scuola intervenire. Quando si ammonisce o si sospende un calciatore per razzismo è già troppo tardi».

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  3. Ti sono bastati i soldi? Giuseppe

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  4. Hai voglia
    Tolti i viaggi ho fatto 12 giorni e vivo un casa.

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  5. hola! penso che il cuc avrà vita breve, chissà che cambio faranno ......... anche io cambio in banca tutto e subito e poi se mi avanza qualcosa lo tengo ma questa volta non lo farò per paura della sparizione del fula. Il cambio migliore lo presi nel 5-6/2008. chao Enrico

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  6. Sono 3 anni che il cuc deve sparire ma la cosa è parecchio complicata.

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  7. infatti, è da una vita che si dice che ci sarà la unificazione, ma ad oggi non si intravede una data certa.Chi sa, forse sono preoccupati per l'inflazione, che a cuba almeno agli inizi del periodo speciale ha fatto molto danno, arrivando nel 1993 al 200%.Nell'isola, però, alla doppia moneta ormai sono abituati, non dal 1993, ma dal 1914, quando il peso affiancò la moneta americana.Alla fine con due monete c'è qualche fastidio in piu', ma la situazione economica è sotto controllo, nel senso che la moneta forte tiene bassa l'inflazione.

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  8. Pare che il problema più grosso sia la doppia contabilità delle imprese.

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  9. Io invece cambio sempre alla cadeca del Melia Cohiba, per comodità, non sono quello che guarda gli zero virgola di differenza, nel bene o nel male...anche perchè al Melia passo molto tempo al mattino, mi connetto, leggo la prensa italiana, faccio colazione ecc, io invece non cambio tutto insieme, per due motivi, primo perchè ho molto tempo libero per andare più volte a cambiare, secondo perchè preferisco avere sempre il contante che mi serve per passare 4-5 giorni in tranquillità, considerato che ho un budget giornaliero di 100 euro circa, compreso renta casa...la cosa che non sopporto è l'aire a manetta che hanno ovunque, non se lo tolgono il vizio di sparare aire fria ovunque da congelarsi a volte, soprattutto quando uno entra sudato venendo da la calle.

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  10. C'e' poco da guardare....si entra e si cambia com'e'senza farsi troppe menate, certo che cambiare a 1.20 e' meglio che farlo ad 1.03...direbbe Catalano...
    Magari a Tunas funzionasse sempre l'aire nele banche...

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  11. Esatto anche io non guardo mai se perdo o guadagno uno zero virgola...negli hotel come il Melia l'aire funziona sempre, e quante volte mi sono ammalato per questo motivo dell'aria a manetta.

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  12. Mi fermassi mesi starei piu'attento al cambio ma per 15 giorni prendo quello che arriva

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  13. Aston lo sai che se ti trovano in areoporto con piu di 100 cuc (circa non mi ricordo) ti possono far casino? perchè è vietato portare fuori cuc da cuba....

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  14. io purtroppo devo cambiare qualcosa in areoporto per pagare il carro....poi cambio alla cadeca il giorno dopo il 50% di quanto penso mi basti per la vacanza e quando sto finendo i dinè cambio altro 50% o mas o meno...non ho tanta scelta non è una città e anche se c'è da fare un po di file ...tanto sono in vacanza senza apuro...e ci sono sempre quelli che colano...la fila

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    1. E' proprio per non cambiare in aeroporto che esco con qualche centinaio di cuc nel borsillo.

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    2. si lo so ma anche se non viene nessuno a rompere il cazzus per il carro sono minimo 250 cuc che devo pagare poi qualcosa per comprare per il mattino che la casa è vuota, almeno un tanque de agua a non voglio ritornare con così tanto...

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    3. Sono scelte comprensibili.
      Ti posso dire che in 18 anni di Cuba e 60 viaggi mi avranno aperto la valigia 2 o 3 volte.
      Tieni conto che il 70% delle volte sono sbarcato a Holguin dove, come ha raccontato in una canzone Fabre', ci sono i piu' grandi scassacazzi di tutti gli aeroporti dell'isola.
      Alla fine sono un turista normale...

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  15. Interessante Air Italy.
    Oltre a prezzi giusti da Malpensa hanno anche il volo su Habana diretto da Palermo e Napoli.

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    1. Air Italy (ex Meridiana) si sta riprendendo, e sta prendendo spazi lasciati vuoti da alcuni vettori che usano politiche sbagliate (esempio Alitalia, Blu cagata ecc), da quando Qatar ha acquisito il 49% iniziano ad arrivare aerei nuovi, ottimi prezzi, e un buon servizio...una cosa è certa, mille volte meglio Air Italy che Blu Panorama, che vola ancora con scassoplani di 26 anni fa, e inoltre Air Italy vola da molti aeroporti secondari, che non è poco.

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  16. Hanno come obiettivo diventare la prima compagnia "italiana".
    Vedo che hanno buoni aerei e se riesci a gestirti le date voli su Habana con meno di 500 euro.

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    1. Visto che Air France sta saltando in aria come Alitalia, ha i debiti fino al collo, credo che Air Italy sia da prendere assolutamente in considerazione, anche per i prezzi, chi ha volato con loro mi ha solo parlato bene.

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    2. Santa Fè- Abbiamo prenotato da tempo i primi biglietti messi in vendita in rete da Air Italy, 380 euro a testa(Roma-Milano-Havana).

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    3. Santa Fè- Andata e ritorno a Settembre.

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    4. Santa Fè- E' quello che abbiamo pensato appena abbiamo visto quei prezzi, tieni presente che dovevamo andare a fine anno ma abbiamo anticipato la partenza per non perdere quei biglietti, per tre persone 1145 euro e nessun addebito per il pagamento on-line, ho speso qualcosa in più per la scelta dei posti, in questo caso il vettore ha solo due posti lato finestrino ma io sono vicino nel corridoio.
      Avere lo scalo per Milano senza dover riprendere le valigie, come succedeva per Parigi e Madrid, è un grosso sollievo.

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    5. E' assolutamente una grande comodita'

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  17. Aspettiamo a dare per morti i francesi anche se lo scadimento del servizio e' evidente.
    Fra l'altro ci sono voli per giugno con la Condor su Holguin a poco piu' di 500 euro.
    Su Holguin....

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  18. Air Italy è il vettore che uso spessissimo per andare a Olbia, il Quatar ha dato molto valore aggiunto e aerei nuovissimi(Airbus). Manutenzione e servizi di bordo eccellenti.
    Lo consiglio personalmente.

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